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FCA, un occhio al futuro: accordo con Aurora

FCA-Aurora – La fusione con Renault sembra ormai messa alle spalle e Fiat Chrysler Automobiles si è già buttata a capofitto in un nuovo progetto. Il colosso italo-americano, infatti, ha siglato un accordo con l’emergente Aurora, una delle principali realtà a livello mondiale nel settore della guida autonoma. Questa mossa permetterà al gruppo capitanato da John Elkann di fare un grandissimo passo avanti nell’ottica degli investimenti futuri, con la guida automatica che si annuncia già una grande protagonista dell’automotive che verrà.

FCA-Aurora, cosa prevede la “stretta di mano”?

La startup della Silicon Valley sarà un punto d’appoggio fondamentale per il consolidamento di FCA oltreoceano. Come sottolinea Bloomberg, non si conoscono i dettagli economici dell’affare, ma le cifre in ballo sono sicuramente interessanti, c’è da scommettere. Mike Manley, l’attuale CEO della cordata Fiat, ha così commentato la situazione:

Aurora porta con sé un insieme di competenze uniche e tecnologie chiave di natura avanzata che integreranno e potenzieranno il nostro approccio alla guida autonoma”.

Non è il primo caso di accordo tra FCA ed un’azienda per lo sviluppo della guida autonoma. Un qualcosa di simile era già successo con Waymo, un ramo di Google, un interessante brevetto che permetteva il telerilevamento a distanza, una delle tecnologie chiave nello sviluppo di tale ramo.

Aurora: cos’è

Aurora è un’azienda relativamente giovanissima, con sede a Palo Alto in California. Poco lontano è situata la Tesla, altro brand che giocherà un ruolo chiave all’interno dello sviluppo dell’automobilismo che verrà. La sua nascita risale al 2017, con l’unione di cervelli provenienti da Google, Uber e appunto, Tesla. L’offerta di Aurora, per il momento, si concentra principalmente, sulla produzione di sistemi di livello 4 sulla scala SAE. I modelli concepiti dalla casa madre, detti di alta automazione, sono capaci di gestire qualsiasi situazione scomoda in autostrada, grazie alla presenza di potentissimi sensori e comandi robotizzati. Ciononostante, è richiesta la presenza del conducente a bordo della vettura.

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