Romain Grosjean
Formula 1 Sport

Formula 1, Grosjean contro Pirelli: “Prenda esempio da MotoGP”

Romain Grosjean – La Formula 1 è in un momento decisamente “no”. La stesura del nuovo contratto sarà determinante per capire quale potrà essere il destino di un Circus che continua a perdere interesse da parte del pubblico. L’esodo di tifosi e piloti è un rischio troppo grande per un’azienda come la F1, che dovrà rimettersi in carreggiata quanto prima per evitare disastri.

Una delle questioni più scottanti è quella legata agli pneumatici. In molti, all’interno della categoria piloti, si sono lamentati a squarciagola sperando di dare una scossa al sistema. Si aggiunge, da oggi, anche un veterano della competizione come Romain Grosjean.

Romain Grosjean contro la Pirelli

Alle numerose accuse piovute nelle ultime settimane, il fornitore di mescole aveva così replicato:

“Gli pneumatici si possono cambiare nel corso della stagione se esistono ragioni di sicurezza in merito alla scelta. Altrimenti, bisogna che sette squadre su dieci si dimostrino d’accordo” aveva spiegato Mario Isola.

Non soddisfatto dell’affermazione Grosjean, che vorrebbe “gomme prototipo”. Il direttore dell’Associazione Piloti ha chiesto a Pirelli di dare un’occhiata da vicino a quanto sta succedendo nel mondo della MotoGP:

“Sono concetti, i miei, che ho appreso dalla MotoGP e che trovo sorprendenti. Sono un buon amico di Fabio Quartararo, a cui ho chiesto perché utilizzasse sempre la gomma dura in qualifica quando ha tre mescole a disposizione. Mi ha risposto che ad ogni gara, la gomma dura è il prototipo di uno pneumatico della Michelin dotato di nuova tecnologia” ha chiarito RG.

“Non importa che sia il composto più duro fra i tre, ma che introduca una nuova tecnologia. Si potrebbe tenere un compound morbido e medio che noi piloti già conosciamo ed abbinarlo a qualcosa di nuovo come alternativa” ha dichiarato in conclusione il numero uno della Gran Prix Drivers Association. Parole mirate, che i piloti si augurano Pirelli possa ascoltare ed accogliere.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *