Vettel sul regolamento Formula 1
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Formula 1, Vettel: “La Ferrari non è abbastanza veloce”

Intervista Vettel – Cinque gare ed altrettante doppiette per Mercedes. Non c’è bisogno di dire altro per analizzare i raggi x l’inizio di stagione di una Ferrari sull’orlo del baratro. A meno di clamorosi (e soprattutto repentini) ribaltamenti, il Mondiale finirà nelle mani di uno dei piloti delle frecce argento. Al momento, la Formula 1 offre poco altro se escludiamo la lotta intestina tra Lewis Hamilton Valtteri Bottas.

Questo lo sa bene anche il piota più esperto del Cavallino, Sebastian Vettel. L’asso tedesco ha dichiarato di essere perfettamente a conoscenza delle problematiche che attanagliano la sua scuderia.

Intervista Vettel – Le parole dell’ex Red Bull

“Non credo che abbiamo bisogno di tempo. Molto semplicemente a Barcellona abbiamo capito che non siamo abbastanza veloci. Questa è l’analisi corretta dopo le prime gare” ha dichiarato Vettel.

“Certamente non siamo contenti di questa situazione e stiamo cercando di fare il possibile per cambiare le carte in tavola. Quella di Montecarlo è una pista unica, per cui tutto può accadere in questo weekend. Diventano irrilevanti i valori sulla carta o quello che è successo nelle ultime gare. Adesso arriviamo in una pista in cui davvero può accadere di tutto. Per le gare che arriveranno dopo questa stiamo lavorando sodo per riuscire a fare la differenza il prima possibile” ha poi detto il teutonico.

Sono giorni complicati per gli appassionati di F1, che nella notte tra lunedì e martedì hanno detto addio a Niki Lauda:

“Mi sento privilegiato per avere avuto la possibilità non soltanto di conoscerlo, ma anche di chiacchierare con lui e di scambiare pensieri e opinioni regolarmente. Era una persona molto diretta e lo era anche il suo senso dell’umorismo. A volte non era ben chiaro se stesse scherzando o fosse serio, ma anche per questo era una persona unica non solo nel mondo della Formula 1. Dobbiamo dirgli grazie anche per tutto quello che ha fatto in termini di sicurezza per noi piloti: non saremmo arrivati al punto in cui siamo ora se non con il contributo suo e di molte persone come lui”.

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