Carlos Sainz sul GP d’Ungheria, con il pilota spagnolo che ha parlato anche della sua vecchia squadra, ossia la McLaren.
Carlos Sainz sul GP d’Ungheria, le parole dello spagnolo della Ferrari
Carlos Sainz non ha dubbi: per lo spagnolo la McLaren è tra le monoposto più difficile da sorpassare in questa stagione 2021. L’attuale alfiere di Maranello, ex pilota di Woking nel biennio 2019-20, ha ammesso come la McL35M abbia una velocità troppa alta che in molti casi non permette di sopravanzarla. Come avvento proprio nel GP di Gran Bretagna dove Sainz ha chiuso alle spalle di Daniel Ricciardo.
“Sfortunatamente mi è successo un paio di volte di rimanere dietro a una McLaren che non sono riuscito a sorpassare – ha dichiarato Sainz, citato da Autosport – Non è una novità, hanno una velocità in rettilineo molto forte e una potenza in uscita di curva ed è probabilmente una delle vetture più difficili da sorpassare”.
Sainz: “Speriamo di essere dietro a Red Bull e Mercedes”
Nell’ultimo weekend iridato disputato a Silverstone, la Ferrari SF21 si è comportata molto bene. La vettura di Maranello ha ben figurato su una pista che non è adatta alle caratteristiche dell’attuale monoposto rossa. Ora si va all’Hungaroring, pista da alto carico, dove la monoposto di Maranello dovrebbe fare bene anche se Carlos Sainz preferisce volare basso. Lo spagnolo infatti ritiene che la pista magiara non debba essere considerata “lenta” come un tempo, in quanto con le attuali vetture le velocità sono comunque alte anche in layout così ostici ed angusti.
“Budapest recentemente è diventata in realtà una pista da media/alta velocità con queste vetture – ha detto Sainz, citato da RaceFans – Se guardiamo a Monaco e Baku, ci sono curve di seconda e terza marcia. A Budapest con queste auto ad alto carico aerodinamico, hai un settore centrale in cui sei sempre in quarta/quinta marcia. Quindi non è più una pista a bassa velocità pura come una volta. E non credo che sarà una buona pista per noi. Penso che sia una grande opportunità essere proprio dietro la Red Bull e la Mercedes”.