Stop motori diesel Honda Europa
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Honda, dal 2021 niente più motori diesel in Europa

Stop motori diesel Honda in Europa a partire dal 2021. È questo l’obiettivo della casa nipponica per i prossimi anni.

Stop motori diesel Honda Europa, la casa nipponica vira sull’elettrico

Visto che le regolamentazioni in materia di emissioni, risultano essere sempre più stringenti, diversi costruttori stanno prendendo la direzione di lasciare la produzione delle motorizzazioni diesel per puntare tutto su tecnologie ibride ed elettriche. Ad aggiungersi a chi ha deciso di dire addio ai propulsori a gasolio, adesso è la Honda.

Il colosso giapponese, per rimodulare la sua offerta e puntando anche ad una riduzione del 10% dei costi di produzione a livello globale, ha deciso che la motorizzazione diesel scomparirà in modo progressivo dalla propria gamma. L’obiettivo è quello di salutare definitivamente entro il 2021 i propulsori a gasolio. Decisione già annunciata lo scorso mese di febbraio, che aveva portato anche ad un’altra decisione, ossia la chiusura dell’impianto inglese di Swindon. Mossa che taglierà così 3.500 posti di lavoro.

Stop diesel Honda: si punta al rispetto dell’ambiente

Secondo la previsioni di Honda, i 2/3 delle vendite in Europa entro il 2023 saranno rappresentati da vetture con motore ibrido o elettrico. Numeri che però per essere raggiunti, necessitano di questa mossa di mercato del gruppo nipponico. Ecco che con questa decisione tende a stimolare il mercato producendo modelli speciali come la Honda e.

Si tratta della vettura total elettric presentata all’ultimo Salone di Francoforte molto da tutti i coloro che hanno partecipato all’evento tedesco. A colpire è stato soprattutto il suo look vintage, che insieme alla scelta di abbandonare i motori diesel – cosa dovuta anche per limiti di emissioni imposti dall’Unione Europea – potrebbe essere la mossa vincente per Honda.

Addio ai motori diesel Honda in Europa: le motivazioni

Due motivi porteranno Honda verso il no ai motori diesel. Il primo è il rispetto verso i limiti imposti dall’UE. Entro il 2020 il contenuto di CO2 non dovrà essere superiore ai 95g/km. Una cifra inferiore ai 120g/km che si possono emettere oggi. La seconda motivazione è data dai blocchi del traffico riservati alle auto diesel nelle diverse città. Una situazione che sta spingendo le case automobilistiche a non perdere potenziali clienti.

Anche in Italia è presente il divieto ai motori diesel. Infatti è previsto il divieto di entrare nell’Area B di Milano per i diesel Euro 4. Situazione che sommata alle altre, ha portato Honda a dire addio ai motori a gasolio. Decisione già presa da altri due costruttori giapponesi come Toyota e Nissan. Circa le case europee, solo la Volvo ha annunciato l’addio ai motori diesel in futuro.

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