Immatricolazioni auto marzo 2019
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Mercato auto, calano le immatricolazioni nel mese di marzo

Continua la discesa delle auto di nuova immatricolazione in Italia. Calano ulteriormente le percentuali di vendita di vetture da concessionario, con il trend dell’usato che prende sempre più piede. Ma analizziamo i numeri con più calma e precisione.

Immatricolazioni auto marzo 2019  – Tutti i numeri

Nel mese scorso, secondo i dati diffusi dal Ministero dei Trasporti, le nuove immatricolazioni sono state 194.234. Ciò significa un -9,61% rispetto alla stessa statistica nel marzo 2018. Combinando queste cifre al -7,55% registrato a gennaio ed il -2,42% di febbraio, otteniamo una media del -6,53% per il primo trimestre del nuovo anno rispetto al 2018 con 574.803 unità.

Male FCA, continua la crescita di Dacia

-19,45%. La percentuale di calo di FCA ha del disastroso. All’interno della cordata italo – americana si salva solo Lancia, per la quale si ha un +15,46% rispetto all’anno precedente.
Tonfo di Alfa Romeo, che perde oltre il 54%. Più o meno la stessa percentuale da scalare dalle vendite di Maserati. La FIAT perde il 21,47%.
Jeep vede un calo dell’8,38%.

Meno male degli altri la Wolkswagen, che perde “solo” l’1,94%. Le 24 nuove Lamborghini vendute in Italia valgono un +71,43% di crescita. Bene anche la Seat, mentre Skoda Audi devono rinunciare ad un paio di punti percentuali a testa.

Malissimo Ford, per cui si calcola un calo del 20,85%. Fa molto meglio Renault (+11,56%), così come Dacia che vede oltre l’80% di vetture vendute in più rispetto a marzo 2018.

Gruppo PSA: flessione del 2,7%. Scende del 5,49% Peugeot, mentre Citroen perde l’1,97%. Fa poco meglio Opel, così come Citroen: entrambe si attestano tra l’1 e i 2 punti percentuali negativi.

E le asiatiche? Guadagna qualcosina Toyota, al contrario di Nissan con un -33,58%. Maluccio anche Mazda con un -3,59%, mentre Suzuku guadagna il 2,27%. Boom della Mahindra: +372%!.

Non festeggiano invece Hyundai Kia, a fronte di un calo rispettivamente di 14,47% e 7,54%. In ascesa invece la Ssang Yong, per la quale di vede un aumento positivo -seppur contenuto- dell’1,11%.

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