Assunzioni meccanici
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Italia, l’industria dell’auto in cerca di meccanici

Assunzioni meccanici – Il meccanico, un mestiere che sfugge al trend attuale. Una delle maggiori piaghe nella società attuale è la difficoltà nel trovare impiego, un problema che affligge centinaia di migliaia di disoccupati all’interno del nostro paese. Il “dottore per auto” segue invece la linea opposta, con una domanda che non trova facilmente riscontro. Lo testimoniano le statistiche elaborate da UNRAE, che andiamo subito ad analizzare nel dettaglio.

Assunzioni meccanici – Un buco da riempire

Franco Fenoglio, presidente di UNRAE e ItalScania, si è così espresso sul fenomeno:

“Nei prossimi cinque anni serviranno cinquemila meccanici automobilistici in Italia, ma le aziende non riescono a trovarli”

Sono i classici stereotipi da quattro soldi ad allontanare i giovani da un mestiere nobile e la cui importanza, spesso, viene estremamente sottovalutata.

“Questa è una concezione che dobbiamo superare. Basta considerare l’attuale crisi occupazionale in Italia e il contemporaneo trend di crescita delle imprese attive nel settore dell’autoriparazione e dell’assistenza automobilistica” ha dichiarato Fenoglio.

Va da sé che per “meccanico” non si intende richiamare occasionali che si improvvisano professionisti, ma “giovani operai istruiti e specializzati, che sappiano in futuro interagire con i più sofisticati sistemi dei veicoli, visto che ora si pensa anche alla guida autonoma” ha sottolineato Fenoglio.

I numeri di UNRAE individuano 83.231 imprese di autoriparazione attive nella Penisola, che toccano le 117.575 se si considera l’intero comparto della rete di assistenza. Tutti dati in aumento dello 0,3% rispetto allo scorso anno.

Un settore in continua crescita, ma che ha estremo bisogno di un supporto numerico che al momento non è presente. In un momento di transizione come quello attuale, i giovani aspiranti meccanici potrebbero ritrovarsi con una miniera d’oro in mano. Quello che un tempo era un mestiere molto spesso bistrattato, potrebbe ben presto diventare una professione d’élite. Un nuovo orizzonte nel mondo del lavoro all’italiana.

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