5G sulle auto
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Internet a bordo: l’Unione Europea sceglie il 5G

5G sulle auto – Le vetture del futuro adotteranno la tecnologia 5G. Lo ha stabilito l’Unione Europea bocciando al contempo la proposta a sostegno del Wi-Fi. Il consiglio ha così messo fine ad una querelle che si trascinava da tempo immemore e che presentava una battaglia serrata per il sistema di trasmissione per lo standard di comunicazione fra connected car. In soldoni, il cosiddetto C-V2X (Car-Vehicle to Everything”.

L’annuncio è arrivato direttamente dal nostro Ministero dei Trasporti, che aggiunge come siano stati ben 21 i paesi ad ostacolare l’avanzata del Wi-Fi. Tra questi, c’è proprio l’Italia-

5G sulle auto – La posizione del nostro Paese

Come ha precisato lo stesso ministero, “in sede di Consiglio (l’Italia, ndr) ha votato contro la proposta della Commissione Ue in relazione alla ‘Delegated regulation’ sui sistemi di trasporto intelligenti (C-ITS), regolamento che propone il wi-fi (cosiddetto ITS-G5) come standard privilegiato per l’utilizzo di alcune frequenze potenzialmente sfruttabili nell’immediato futuro anche dal 5G”

Il Ministero dei Trasporti vede come obiettivo primario la salvaguardia della sicurezza in strada. In questo caso, però, con il contesto a dettare legge, ha preso una decisione dettata maggiormente dall’aspetto economico. Le prospettive di mercato del Wi-Fi sono infatti ancora poco chiare e, ad ogni modo, tale tecnologia sembra essere molto distante dal 5G in quanto a performance.

Inizialmente, i paesi membri sembravano maggiormente orientati verso il via libera al Wi-Fi, in quanto innovazione collaudata e retrocompatibile. Ciononostante, resta bizzarra la genesi di una competizione che, nel mondo informatico, non avrebbe alcun motivo di esistere.

A giocare a favore del 5G c’è la possibilità, da parte degli operatori telefonici, di estendere il proprio raggio di azione e di garantire dunque prestazioni superiori e con bassa latenza.

Sul fronte pro-5G si sono schierati nomi illustri come Jaguar, Land Rover, Daimler, BMW, Huawei, Ford e Nokia. Al loro fianco, ovviamente, tutti i maggiori gestori telefonici al mondo.

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