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Assicurazione RC moto: copertura standard e garanzie accessorie

L’assicurazione RC moto (RC sta per Responsabilità Civile), più comunemente nota come polizza moto, è una copertura assicurativa obbligatoria per tutti i proprietari di un motociclo o di un ciclomotore. A tal proposito è opportuno precisare che in base a una direttiva della Comunità Europea del 2021, le polizze RC auto e moto sono obbligatorie anche nel caso in cui il veicolo resti fermo in garage o in sosta presso un’area privata. Al più è possibile ricorrere alla cosiddetta “sospensione della polizza”, ma il mezzo non può essere privo di copertura assicurativa (si veda a tal proposito anche la sentenza n. 37851/2022 della Corte di Cassazione).

Sono previste pesanti sanzioni nonché il sequestro del mezzo nel caso motocicli o ciclomotori privi di assicurazione.

Quale la copertura standard di un’assicurazione moto?

La polizza assicurazione moto copre i danni che il conducente del veicolo causa involontariamente a terzi (vale a dire a persone e/o a cose o animali) durante la guida del veicolo. La copertura è limitata a dei massimali che vengono concordati al momento della stipula del contratto.

Il termine “massimale” indica il limite massimo di risarcimento che la compagnia di assicurazioni dovrà rimborsare nel caso di sinistro. Da giugno 2022 i massimali minimi previsti sono i seguenti:

  • 6.450.000 per i danni alle persone;
  • 1.300.000 per i danni alle cose o agli animali.

Per esempio, se in un sinistro il conducente della moto causa danni per 700.000 euro alle persone e per 300.000 alle cose, la copertura sarà totale. Se invece causa danni per 6.500.000 euro alle persone e per 100.000 euro alle cose, dovrà sborsare di tasca propria 50.000 euro (differenza fra danno e massimale previsto per i danni alle persone).

Le assicurazioni moto possono comunque prevedere, a richiesta del cliente, anche massimali più elevati; ciò inciderà ovviamente sul premio annuale.

Una polizza moto può offrire altre coperture oltre a quella standard?

Similmente a quanto previsto per le polizze RC auto, anche una polizza moto può prevedere altre coperture oltre a quella standard, le cosiddette garanzie accessorie. Queste coperture non sono obbligatorie, ma possono risultare particolarmente interessanti e vale la pena prenderle in considerazione.

Una copertura non da tutti conosciuta è per esempio quella della rinuncia alla rivalsa. Includendo nella polizza questa garanzia la compagnia di assicurazione rinuncia a rivalersi sull’assicurato in alcuni casi particolari, come per esempio l’aver causato un sinistro quando non è abilitato alla guida oppure a causa dello stato di ebbrezza ecc.

Altra garanzia accessoria da valutare con attenzione è quella relativa all’infortunio del conducente; la polizza standard infatti copre i danni a terzi, ma non quelli subiti da chi conduce il veicolo. Con questa copertura ci si tutela da questa evenienza.

Possono inoltre essere inserite coperture relative ai danni subiti dal veicolo a causa di vari eventi come per esempio incendio, terremoto, grandine ecc.

Esiste anche la possibilità di tutelarsi dai danni a terzi quando il mezzo non sta circolando oppure dai danni subiti dal locale adibito a rimessa del mezzo.

Possono poi esserci altre coperture che possono variare fra una compagnia e l’altra. È comunque sempre opportuno chiedere delucidazioni in merito al proprio referente assicurativo.

Va da sé che più numerose sono le coperture accessorie richieste, maggiore sarà il premio annuo. Si deve però considerare che la tutela sarà decisamente più ampia.

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