Limiti di velocità Italia
Codice della Strada

Limiti di velocità in Italia: tutto quello che c’è da sapere

Presenti già agli inizi del Novecento, prima che il Governo Mussolini li eliminò e introdusse il “criterio prudenziale soggettivo”, i limiti di velocità sono disciplinati dall’art. 142 del Codice della strada. Gli enti proprietari di una determinata strada possono ridurre, ma non aumentare, la velocità e imporre limiti di velocità minimi – ovvero la velocità del veicolo non deve essere inferiore ad un determinato valore segnalato da apposito segnale – seguendo le direttive del Ministero dei Trasporti.

Limiti massimi di velocità

I limiti massimi di velocità presenti in Italia per i veicoli fino a 3,5 t (motocicli, autovetture, autocaravan, autovetture con carrello-appendice e autocarri) sono i seguenti:

  • Autostrada 130 km/h;
  • Strada extraurbana principale 110 km/h;
  • Strada extraurbana secondaria 90 km/h;
  • Strada urbana 50 km/h.

Tali limiti possono subire delle variazioni in caso di peggioramento delle condizioni climatiche. Con la pioggia, infatti, la velocità viene ridotta a 110 km/h per le autostrade e a 90 km/h per le strade extraurbane principali. In presenza di banchi di nebbia, con visibilità inferiore a 100 metri, la velocità massima scende a 50 km/h solo se è viene segnalato opportunamente da un pannello integrativo in caso di nebbia.

Limiti di velocità per veicoli pesanti

I limiti massimi di velocità presenti in Italia per i veicoli pesanti, ovvero gli autotreni e le autovetture che trainano rimorchi (anche se leggeri) o caravan, sono i seguenti:

  • Autostrada 80 km/h;
  • Strada extraurbana principale 70 km/h;
  • Strada extraurbana secondaria 70 km/h;
  • Strada urbana 50 km/h.

Inoltre, esistono anche delle categorie di veicoli che hanno dei loro limiti massimi di velocità:

  • Ciclomotori: 45 km/h;
  • Macchine agricole e macchine operatrici con pneumatici: 40 km/h;
  • Quadricicli a motore: 80 km/h.

Limiti di velocità neopatentati

La situazione per i neopatentati, vale a dire coloro i quali hanno conseguito la patente da meno di tre anni, la situazione è leggermente diversa. I limiti massimi di velocità per questa categoria sono:

  • 100 km/h sulle autostrade, invece di 130 km/h.
  • 90 km/h sulle strade extraurbane principali, invece di 110 km/h.

Sanzioni per eccesso di limiti di velocità

Nel caso in cui non vengono rispettati i limiti di velocità elencati in precedenza, il Codice della Strada prevede pesanti multe e/o decurtazione dei punti della patente per gli automobilisti colti in flagrante. Vediamo nel dettaglio a quanto ammontano le sanzioni pecuniarie in base a determinate infrazioni.

Multa per eccesso di velocità

Secondo l’art.142 del Codice della Strada, le multe per eccesso di velocità sono le seguenti:

  • fino a 10 km/h in più rispetto al limite di velocità fissato: sanzione pecuniaria compresa tra 39 e 159 euro;
  • oltre 10 km/h e fino a 40 km/h in più rispetto al limite di velocità fissato: sanzione pecuniaria compresa tra 159 e 639 euro e decurtazione di 3 punti sulla patente;
  • oltre 40 km/h e fino a 60 km/h in più rispetto al limite di velocità fissato: sanzione pecuniaria tra 500 e 2000 euro, decurtazione di 6 punti sulla patente e sanzione accessoria della sospensione della patente di guida da uno a tre mesi (tra otto e diciotto mesi in caso di recidiva in un biennio);
  • oltre 60 km/h in più rispetto al limite di velocità fissato: sanzione pecuniaria compresa 779 e 3.119 euro, con la decurtazione di 10 punti sulla patente e la sanzione accessoria della sospensione della patente da sei a dodici mesi. In caso di recidiva in un biennio, invece, è disposta la revoca della patente di guida.

La legge, inoltre, prevede l’aumento di 1/3 se le violazioni commesse avvengono tra le ore 22:00 e le ore 7:00. Alla terza violazione commessa in un anno, che comporta la decurtazione di almeno 5 punti sulla patente, è prevista la revisione della patente. Ricordiamo, infine, che per i neopatentati è prevista una doppia decurtazione dei punti sulla patente in caso di trasgressione, oltre ad una sanzione pecuniaria minima pari a 160 euro.

Tolleranza autovelox per eccesso di limite di velocità

Per eccepire eventuali violazioni degli automobilisti, la Polizia utilizza l’autovelox come strumento per rilevare la velocità istantanea di un veicolo. La presenza di tale dispositivo deve essere segnalato con cartelli appositi – sui quali riporre la dicitura “controllo elettronico della velocità” oppure “rilevamento elettronico della velocità” – posti ad una distanza minima di 400 metri in autostrada, 250 metri sulle strade extraurbane principali, 150 mentre su quelle secondarie e 80 metri in città. Per scoprire le strade in cui sono presenti gli autovelox, sul sito della Polizia di Stato è riportata una mappa, suddivisa per regione, che viene aggiornata ogni settimana.
Essendo strumenti che possono andare incontro ad eventuali errori di taratura, a garanzia dei conducenti viene applicata la tolleranza strumentale che è pari a 5 km/h al di sotto dei 100 km/h e del 5% al di sopra di tale velocità. Ciò consente agli automobilisti di “sgarrare” di qualche km/h senza incorrere in sanzioni. Inoltre, può essere effettuato un arrotondamento per difetto dei decimali a favore del conducente.

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